CILA in Sanatoria

Qualora non si è presentata nei tempi richiesti dalla normativa del settore, l’autorizzazione di inizio lavori tramite la richiesta CILA, presso l’Ufficio Tecnico del Comune competente, anche se in ritardo si può ottemperare a questa carenza con la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata in Sanatoria, detta anche CILA in sanatoria o tardiva.

Anche se le opere di ristrutturazione sono già in corso di realizzazione o addirittura terminate, l’inadempienza può essere sanata facendo regolare domanda di regolarizzazione e naturalmente pagando la giusta sanzione pecuniaria prevista in questo caso.

Se la presentazione avviene in modo spontaneo da parte del possessore dell’immobile e tale evento si manifesta quando i lavori sono ancora in corso, non solo si mette in regola, ma ha diritto ad uno sgravio pari ai due terzi dell’importo complessivo della sanzione.

Al contrario se l’irregolarità è stata accertata dalle autorità competenti, quando ormai i lavori erano già stati del tutto completati, allora siamo difronte ad un vero e proprio abuso edilizio e la multa sarà sicuramente di importo superiore, più i diritti di segreteria!

Non basta pagare la multa per essere a posto, perché questa riguarda solo la mancata presentazione della CILA, ovvero l’aspetto formale e burocratico del problema, in quando all’abuso esso continua a sussistere.

Per regolarizzarlo sarà necessario ricorrere a tutt’altra procedura in base alle norme vigenti del settore, che in molti casi non accettano l’istanza perché in disaccordo con determinati vincoli, di conseguenza l’abuso come è stato realizzato deve essere immediatamente rimosso.

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