Dissesto idrogeologico: infrastrutture in perenne rischio

L’Italia è un paese fortemente colpito dal dissesto idrogeologico, un fenomeno altamente pericoloso legato anche al cambiamento climatico. Infatti, per colpa delle piogge torrenziali e d evento meteo violenti, il terreno frana e si assiste a fenomeni anche piuttosto pericolosi.

La necessità di una mappatura del rischio sulle infrastrutture

Occorre quindi attivare il prima possibile una metodologia integrata con scanning 3d per operazioni di mappatura rispetto al rischio idrogeologico che interessa tutte le grandi infrastrutture a sviluppo lineare.si tratta precisamente di infrastrutture a rete come strade, autostrade, Ferrovie e viadotti situati in aree dove si osserva un importante fenomeno di dissesto idrogeologico.

Non è necessario che si tratti di eventi di grande dimensione poiché anche fenomeni di piccola entità localizzati sul territorio possono produrre gravissimi danni. I dissesti superficiali di piccolo volume non vanno quindi ignorati dalle cartografie ufficiali poiché anche essi possono compromettere in maniera importante la sicurezza delle principali infrastrutture per il trasporto.

Il primo passo per affrontare il problema prevede un’analisi attenta del territorio che utilizzi i principali e più avanzati strumenti di mappatura. Diverse regioni hanno già stanziato fondi per queste operazioni ma sempre più spesso la loro previsione è limitata. In altre parole, la lungimiranza delle operazioni di ma Tura del rischio va aumentata per evitare di ritrovarsi in situazioni di catastrofe. L’emergenza, oltre a creare problemi a persone e cose a livello locale, spesso spinge i territori a richiedere lo stato di calamità naturale che rappresenta un alto costo per lo Stato e quindi la collettività. Vale quindi la pena investire preventivamente in operazioni di ma mappatura per attuare le dovute misure preventive.

L’importanza dell’approccio multiscala che va nel dettaglio

Un approccio multiscala è fondamentale per permettere a chi gestisce le infrastrutture di identificare tutte le arie potenzialmente critiche grazie all’utilizzo di diversi livelli di analisi che vanno sempre più nel dettaglio. Grazie a questo tipo di approccio, le indagini che richiedono maggiore tempo e quindi anche maggiori costi, vengono richieste solo dove il sistema evidenzia una criticità maggiore.

Bermuda: i must have per il guardaroba maschile

Sfoggiati anche di colore rosso con calzettoni al ginocchio dalla star Pedro Pascal al Met Gala di quest’anno, i bermuda sono tornati protagonisti della scena. I bermuda non possono quindi mancare nel guardaroba maschile poiché rappresentano il giusto compromesso tra la freschezza e anche l’eleganza. Possono essere in versione sportiva e cargo oppure con un taglio più sartoriale magari da abbinare a una giacca per un per formare una rivisitazione del classico tailleur. Ma bando alle ciance e vediamo subito alcuni esempi.

In filati naturali

Quelli in cotone sono pantaloni bermuda perfetti per essere comodi ma senza dimenticare lo stile. Spesso il cotone viene abbinato con altre fibre naturali a partire dal Tancel, un filato naturale biodegradabile derivato dall’eucalipto in grado di evitare umidità e irritazioni. Quelli con le pensa si adattano alla perfezione anche a un altro capo il principe del guardaroba come polo filo di Scozia uomo.

Con tasche

I bermuda cargo color sabbia hanno una chiara ispirazione sahariana. Con l’aggiunta delle tasche laterali, diventano ancora più pratici. È proprio questo modello che risulta essere il preferito durante i momenti del tempo libero durante la bella stagione.

Colorati

I pantaloni Bermuda possono diventare anche un capo divertente e giovanile grazie alla scelta dei colori più sgargianti e vivaci. Le varie palette danno una vastissima gamma di possibilità per rendere il guardaroba più colorato, ideale anche per un ragazzo giovane. Tra i colori più belli della stagione c’è il giallo lime, il verde bosco, l’immancabile blu elettrico ma anche il lillà, cioè un viola tenue pastello molto delicato.

Fantasia

Se da una parte il guardaroba maschile si può arricchire con tanti bermuda colorate, occorre dedicare qualche parola anche a quelli fantasia. Sono davvero moltissime le possibilità per avere un bermuda fantasia da abbinare a un capo tinta unita o addirittura un’altra fantasia per un look più eccentrico e divertente. Infatti, non è più un tabù abbinare diverse fantasie tra di loro ma occorre essere abili nel selezionare soprattutto i colori della fantasia che devono riprendersi all’interno dell’outfit.

Partecipazioni matrimonio: cosa sono e come si consegnano

Forse non tutti ancora sanno che cosa siano le partecipazioni di matrimonio nel dettaglio ma soprattutto che cosa preveda il galateo in queste situazioni, motivo in cui molti incappano in errori banali e grossolani.

Partecipazioni matrimonio: che cosa sono

Si parla di Partecipazioni matrimonio per indicare gli inviti ufficiali alle nozze. Sono quindi dei semplici biglietti composti da una busta che contiene un biglietto con tutte le informazioni utili e necessarie. Ovviamente, si indica con precisione nome e cognome degli sposi, data e ora delle nozze. Si dà una precisa indicazione in merito alle location e su come raggiungere il luogo dove si tiene il pranzo e il successivo ricevimento che viene allestito grazie al noleggio attrezzature catering Roma. È anche possibile inserire un’indicazione in merito alla lista nozze e non bisogna dimenticarsi di indicare come inviare la conferma.

Partecipazioni matrimonio: come si consegnano

Dopo aver capito con esattezza che cosa siano le partecipazione di cui si sente tanto parlare durante l’organizzazione di un matrimonio, occorre chiarire alcuni punti in merito a come si consegnano. Gli inviti alle nozze devono esser ufficiali perciò ancora oggi, nonostante il mondo virtuale e informatico sia una realtà che pervade ogni ambito, si preferisce ancora consegnarle a mano. È una questione di rispetto riuscire a ritagliare il tempo per andare a consegnare l’invito a mano ad amici e parenti che desidera prendano parte a un giorno così speciale.

Tuttavia, esistono comunque delle eccezioni di cui parlare. Per parenti e amici che abitano lontani che non è possibile andare a trovare per la consegna a mano, è ammesso il mezzo posta. Se a ridosso della data ultima per confermare la propria presenza al matrimonio, ancora non c’è stata alcuna risposta, allora è concesso ed è bene fare una chiamata o inviare un messaggio per sapere che per caso la partecipazione arriva a destinazione oppure si è persa per strada. Tutto ciò sempre fermo restando che solo una chiamata, un messaggio o una e-mail è ancora considerato un segno di maleducazione.

 

Come arredare un open space

Diverse persone sono erroneamente convinte che per arredare uno spazio come l’open space, i mboili e gli arredi vadano concentrati lungo le pareti. Gli interior designer sono pronti a confutare questa affermazione, dando alcune improntati indicazioni su come arredare una grande metratura unica della zona giorno per crea un’estetica molto curata.

Una palette condivisa

Per creare ancora più continuità tra living e cucina, occorre usare una stessa palette di colori e materiali. Non devono esserci distinzioni troppo nette ma lo spazio va intenso in modo unico. Per iniziare, il pavimento sarà unico e dello stesso materiale. I colori da usare saranno gli stessi; ad esempio, divano e sedie imbottite della zona pranzo saranno identiche.

Non solo lungo le pareti

Spostare mobili come divani e poltrone dalle pareti è essenziale per mettere ancora più in risalto l’ampia metratura ottenuta. Ovviamente, per arredi come parete attrezzata, madie, credenza e consolle, la sistemazione ideale è lungo una parete, ma non vale per tutto. Infatti, l’ideale sarebbe creare una zona pranzo in un angolo dell’ambiente con un tavolo attorniato da sedie. Nell’altro angolo, opposto alla parete attrezzata va sistemato un salotto con divani, poltrone, tavolino basso e una lampada a terra. Sistemare un tappeto sotto alle sedute permette di dare una connotazione ancora più chiara alla zona.

Divisioni sì, ma non troppo

Gli spazi di cucina e living della zona giorno, sebbene presenti in uno spazio unico, vanno comunque divisi. Occorre quindi creare una leggera suddivisione con degli elementi dell’arredo. Oltre a usare i tessili come i tappeti, le zone si possono delimitare con arredi come la libreria a vista, cioè sena schienale che non occlude lo sguardo.

Lo stesso effetto si ottiene con la schiena del divano o la penisola della cucina che, essendo a metà altezza, non sminuiscono l’effetto dello spazio unico. Chi volesse riservarsi la possibilità di dividere ancora di più gli ambienti, trova di grande effetto le vetrate scorrevoli Roma che permettono di chiudere la cucina senza bloccare la vista, è un’idea fantastica per evitare di compromettere l’estetica dell’open space.

Quale dieta seguono i pazienti sotto dialisi

In caso di insufficienza renale il medico ordina di sottoportisi a una terapia che prende il nome di dialisi. Esistono due tipi di dialisi: quella peritoneale che prevede l’uso di un catetere peritoneale oppure l’emodialisi che fa passare il sangue in un macchinario, noto come rene artificiale.

È una terapia necessaria nel caso in cui le funzioni renali sono molto compromesse, cioè al 90%. È una terapia pressoché quotidiana e salvavita da eseguire fino a quando no arriva un rene nuovo per il trapianto, cosa che potrebbe richiedere addirittura anni.

Quale dieta seguire sotto dialisi

I pazienti che sono sottoposti alla dialisi, devono fare molta attenzione all’alimentazione perché devono evitare alimenti che possono creare un surplus di tossine nel circolo sanguigno. Per iniziare, l’alcol è assolutamente vietato. Per il resto, bisogna dosare correttamente gli alimenti consumando 5 porzioni di cereali, 4 di frutta e verdura e dosando bene i condimenti, zuccheri e snack sono saltuariamente. La particolarità di questa dieta riguarda la limitazione anche dell’acqua che si tramuta in urina proprio grazie ai reni la cui funzionalità però è compromessa.

Chi si sottopone a dialisi deve fare attenzione all’equilibrio di sali minerali importanti per il corpo come potassio e fosforo. Occorre evitare l’eccesso di questi due elementi tramite la dieta ma anche seguendo una terapia farmacologica precisa prescritta dal medico curante.

Alcuni sostengono che certi prodotti andrebbero proprio vietati, ma sarebbe una scelta controproducente. Nei casi di insufficienza renale si preferisce la responsabilizzazione del paziente che deve imparare a regolarsi evitando di abbuffarsi o accedere con alcuni alimenti.

Il paziente sopravvive ma non si può dire che goda di buona salute, anzi. Il suo stato di salute è precario e in bilico. Vive in dialisi non è per nulla semplice, non solo a livello strettamene fisico, ma anche per quanto riguarda la psiche. È fondamentale poter contare su un supporto famigliare e medico per superare la grave situazione. Molti prenotano il servizio di ambulanze private Napoli che mette a disposizione un’automobile medica per recarsi presso il centro dove svolgere la dialisi.

 

 

Automobile in panne o incidentata: che cosa resta da fare

Il carroattrezzi è l’unico mezzo esistente che può fornire il soccorso stradale a Roma per veicoli che sono troppo incidentati per esser messi in moto. Può succedere di aver bisogno di aiuto perché l’automobile è in panne e non si rimette più in moto. Altri automobilisti si ritrovano in difficoltà per colpa di una ruota a terra, mentre in latri casi una piccola crepa sul parabrezza si è ingrandita a tal punto da spaccare il cristallo in mille pezzettini.

In tutte queste situazioni particolari è impossibile proseguire oltre la corsa e quello che resta da fare è affidarsi al soccorso stradale a Roma. Non è invece pensabile fare da sé; alcuni pensano di cavarsela chiamando un amico o un conoscente che ha un mezzo 4×4. Tuttavia, è sbagliato precorrere questa opzione perché è rischioso. Anche chi usa un gancio traino, deve fare attenzione perciò può provocare ulteriori danni al veicolo trainato e allo stesso, nonché ad altre automobili sulla strada, parcheggiati o beni in generale.

Diverse persone temono nel chiamare il soccorso stradale a Roma perché hanno paura che la spesa diventi troppo alta. È bene sapere fin da subito che questo tipo di servizio ha un costo che va di pari passo con il chilometraggio eseguito. Per tale motivo, solitamente l’automobile viene rimorchiata fino all’officina meccanica più vicina. Chi dovesse dare diverse indicazioni, dovrebbe prepararsi a ricevere una fattura maggiore.

Tuttavia, le persone che hanno una copertura assicurativa completa hanno anche il carroattrezzi incluso. Significa che possono chiamare il soccorso stradale a Roma 24 ore su 24, 365 giorni l’anno ovunque si trovino per ricevere aiuto senza dover pagare nemmeno un euro. Le persone che hanno preso un’automobile a noleggio o con soluzioni quali il leasing o soluzioni simili che prevedono di restituire il veicolo dopo qualche anno, hanno questo tipo di copertura assicurativa completa. In altre parole, in caso di incidente stradale o semplicemente automobile in panne, non si deve sborsare nemmeno un euro per il carroattrezzi.

Piastrelle per pavimenti e rivestimenti di casa: quale scegliere 

Se anche tu sei alle prese con la ristrutturazione edilizia, è normale che ti domandi quelli piastrelle utilizzare per le pavimentazioni e i rivestimenti. Al giorno d’oggi sono davvero molte le opzioni che puoi valutare per ottenere l’effetto desiderato e lo stile che più rappresenta il tuo gusto personale.

Quadrate di grandi dimensioni

Quando sei alle prese con la scelta delle piastrelle per le pavimentazioni e rivestimenti di casa  dopo gli sgomberi Pavia che hanno liberato lo spazio, una delle forme che va per la maggiore è ancora quella quadrata. Tuttavia, al giorno d’oggi si preferiscono grandi dimensioni per avvicinarsi il più possibile all’effetto pavimento in uno stato unico senza il fitto reticolato di fughe che spezzano eccessivamente la superficie facendola apparire più piccola di quello che è in realtà. Le piastrelle quadrate di grandi dimensioni sono particolarmente indicate per le pavimentazioni.

Rettangolari effetto listoni

Al giorno d’oggi trovi pavimenti in piastrelle effetto legno che hanno un formato tipo listoni del parquet. Questo viene fatto proprio per far sì che anche negli ambienti più umidi dove c’è acqua tu possa ottenere l’effetto legno che tanto ti piace. Ovviamente, le piastrelle rettangolari con lato molto lungo sono le più indicate per le pavimentazioni  mentre sono da evitare per i rivestimenti.

Esagonali

Molto moderne sono poi le piastrelle dalla forma esagonale. Sono disponibili in tantissimi effetti diversi a partire dalla classica tinta unita fino all’effetto piastrella dipinta a mano da posare tipo patchwork senza un ordine preciso. Sono indicate sia per le pavimentazioni che per i rivestimenti durante la ristrutturazione edilizia dopo gli sgomberi Pavia.

Tessere del mosaico

Infine, le piastrelle tipo tessere del mosaico sono molto indicate per i rivestimenti. Quando decidi di ristrutturare casa dopo gli sgomberi Pavia è facile valutare anche questa soluzione che si addice soprattutto ad alcune sezioni del bagno come i rivestimenti all’interno del box doccia e dietro i sanitari. Al giorno d’oggi, le tessere non vanno comunque a formare un disegno preciso ma sono semplicemente tinta unita di colori appartenenti alla stessa gamma di toni.

Qual è la procedura da seguire per rottamare l’auto

Il momento di separarsi dalla propria auto e dirle addio per qualcuno può non essere facile, perché la nostra automobile ci accompagna per decenni, nei momenti belli, ma anche in quelli difficili. Tuttavia, arriva un momento in cui l’auto diventa ormai inutilizzabile o inizia addirittura a rappresentare un peso per il nostro portafogli (se consuma o inquina troppo, se eccessivamente danneggiata, se non supera la revisione prevista ogni due anni) e quindi bisogna ricorrere alla rottamazione auto gratis Roma. Non si tratta di un’operazione difficile da eseguire, anche perché generalmente ci si appoggia ad una concessionaria (anche se è possibile fare tutto in prima persona), ma ci sono alcuni passaggi burocratici da seguire attentamente.

Le cose da fare per rottamare la propria automobile

 

Quando si deve rottamare l’automobile, per prima cosa bisogna verificare l’eventuale presenza di un fermo amministrativo. Di solito il proprietario di un’auto provata sa già se il proprio veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo, quindi questo passaggio può essere anche saltato. La verifica si rende necessaria nel caso in cui non si sia al corrente di questa informazione (magari se l’auto è un’auto aziendale oppure ereditata da qualche parente) e va fatta tramite visura ACI attraverso il numero di targa. Alla ditta di demolizione vanno consegnati anche la targa, il certificato di proprietà e la carta di circolazione dell’auto e si inoltra richiesta di radiazione al PRA entro 30 giorni.

 

La rottamazione auto si paga? Quando pagare il bollo auto

 

Per chi si chiede quanto costa rottamare l’auto, la risposta, di solito, è che la rottamazione auto è gratuita, se parallelamente si procede con l’acquisto di un nuovo veicolo (anche uno elettrico, per cui sono presenti anche incentivi). Se poi si fa rottamare l’auto per conto proprio, sono previsti il pagamento dell’imposta di bollo da 32€ e dell’Emolumento ACI dal costo di circa 13,50€. Oltre a questi costi, si potrebbero pagare anche le spese di trasporto. Dopo che il veicolo è stato radiato da PRA, si è esenti dal pagamento del bollo auto (esenzione dal bollo auto per rottamazione).

Osteopatia, una tecnica rivoluzionaria che agisce alla radice

L’osteopatia è una forma alternativa di terapia che adotta un approccio olistico per migliorare il benessere della persona e alleviare il dolore causato da fattori fisici o psicologici. La terapia osteopatica implica la manipolazione ripetuta di parti specifiche del corpo, al fine di eliminare completamente o migliorare la percezione del dolore causato da patologie pregresse, disabilità congenite o acquisite, posture scorrette o anche fattori psicologici che possono causare dolore generalizzato o localizzato non correlato a una patologia medica evidente.

 

Perché contattare un osteopata professionista

 

Rivolgersi ad un osteopata professionista come www.osteopata-milano.org può essere una scelta importante per coloro che desiderano migliorare la salute e il benessere del proprio corpo. L’osteopatia, infatti, si occupa di trattare i disturbi muscolo-scheletrici e viscerali, agendo sull’equilibrio del corpo umano. Grazie alle tecniche manuali utilizzate, l’osteopata può aiutare a ridurre il dolore, migliorare la mobilità articolare e prevenire molte patologie.

 

Quali sono i principi dell’osteopatia

 

L’osteopatia è efficace come terapia curativa, ma ha principalmente un obiettivo preventivo, come desiderava il fondatore Still: “il medico deve cercare la salute, tutti possono trovare la malattia“. I principi dell’osteopatia, da lui stabiliti, sono ancora la base delle linee guida di tutte le scuole di osteopatia nel mondo e consistono in quattro assunti su cui si basa la pratica osteopatica: il corpo, la mente e lo spirito sono un’unità integrata, l’organismo ha meccanismi di autoregolazione, autoguarigione e mantenimento dell’equilibrio, la struttura e la funzione sono strettamente interconnesse e una terapia ottimale si basa sull’applicazione dei tre principi sopracitati.

 

L’osteopata ha dunque il compito di eliminare gli ostacoli o le interferenze che impediscono all’organismo di attivare la propria innata capacità di ritrovare l’equilibrio e la salute. Secondo i principi appena esposti, l’osteopatia si basa sull’integrazione del corpo, della mente e dello spirito come elemento centrale. In un organismo sano, la funzione degli organi è correlata alla loro struttura e il loro funzionamento adeguato contribuisce all’equilibrio armonico dell’intero corpo.

 

Al contrario, la malattia si manifesta come uno stato di disarmonia tra le diverse componenti del corpo. L’osteopatia utilizza terapie manuali specifiche per agire sulle strutture muscolari, cranio-sacrali, ossee, viscerali e miofasciali, e può essere efficace per trattare diversi disturbi, tra cui cervicalgie, lombalgie e sciatalgie, dolori articolari e muscolari, patologie del bacino, artrosi e discopatie, emicranie e cefalee, nevralgie, alterazioni dell’equilibrio, vertigini acufeni, otiti e sinusiti.

Come controllare i nei con la regola ABCDE

È davvero molto importante tenere sotto controllo la propria pelle per evitare la formazione di melanomi che hanno carattere cancerogeno. Portare avanti buone pratiche di prevenzione e screening aiuta ad avere una diagnosi tempestiva e intervenire con le più moderne tecniche di chirurgia dermatologica Milano.

La regola ABCDE: che cosa vuol dire

In pratica, chi dovesse osservare un qualunque cambiamento in merito al le caratteristiche di un neo come colore, posizione, dimensione, forma dovrebbe rivolgersi il prima possibile a un esperto dermatologo per una visita specialistica. Per individuare quali formazioni sottoporre all’attenzione del dermatologo, si può seguire la cosiddetta regola A B C D E. In questo schema a sta per asimmetria, b sta per bordi irregolari, ci sta per cambiamenti di colore, d sta per dimensioni oltre i 6 mm e infine la lettera e indica l’evoluzione. Grazie a questi parametri è possibile riconoscere quale macchie cutanee sono normali e quali invece più sospette. Per avere dei dubbi, non è necessario che siano presenti tutte e cinque le anomalie ma basta che uno solo di questi parametri sia fuori norma per richiedere un consulto a uno specialista.

È bene sapere che in genere il melanoma ha una forma asimmetrica cioè non speculare. Inoltre, i bordi possono apparire frastagliati e irregolare mentre i nei normali sono invece definiti. Il melanoma spesso è policromo cioè ha più colori diversi dal rosa al nero passando per il marrone e il rosso. Di solito, si consiglia di sottoporre al controllo di un dermatologo specialista quei nei di grosse dimensioni cioè con un diametro superiore ai 6 mm. Infine, occorre sempre valutare l’evoluzione della macchia cutanea nel corso del tempo. Se questa sì dovesse modificare in qualche modo, l’indicazione è quella di nutrire qualche sospetto e preoccupazione in più.

L’importanza di non aspettare

Concludiamo questa guida ricordando che in caso di sospetti, sarebbe meglio non aspettare perché una diagnosi precoce consente di intervenire prontamente tramite specifiche tecniche di chirurgia dermatologica Milano come l’asportazione del neo in questione.