La pressione della caldaia è un valore molto importante per il funzionamento della caldaia perciò vale la pena capire con esattezza qual è quello corretto e anche che cosa succede in caso di alterazione.

La pressione della caldaia

La pressione della caldaia è un valore molto importante per la normale produzione di acqua calda sanitaria e il funzionamento della caldaia in generale. Per questa ragione, vale la pena controllare di tanto in tanto il valore della pressione anche se non sono presenti dei malfunzionamenti.

Il valore della caldaia dovrebbe essere compreso tra 1 e 2 bar. In realtà, Per conoscere esattamente quanto consigliato per ogni modello val la pena controllare sul manuale d’uso oppure chiedere direttamente al tecnico.

Che cosa succede se è bassa

Se la pressione della caldaia inferiore a 1 bar, allora significa che è troppo bassa. È evidente in questo caso manutenzione. Perché l’acqua in ingresso nella caldaia non ha a sufficienza ciò comporta la mancata accensione della fiamma pilota o comunque può impiegare molto tempo per farlo. Questo significa che potrebbe uscire dalla caldaia oppure impiega molto tempo uscire.

Inoltre, I termosifoni potrebbero rimanere freddi o al massimo tiepidi. La maggior parte delle volte che si notano problematiche di questo tipo risulta essere colpa proprio della pressione troppo bassa della caldaia. Non serve quindi allertare l’idraulico ma basta rivolgersi a un Tecnico specializzato della caldaia.

Che cosa succede se è alta

Se la pressione troppo alta, cioè superiore a 2 bar, si tratta ugualmente di un problema, sebbene purtroppo sia meno evidente rispetto a ciò che accade nel caso della pressione bassa. Ovviamente, il valore della pressione va osservato a caldaia spenta e non quando è accesa per produrre acqua calda per l’impianto idraulico oppure sanitario perché in questi casi è normale che superi il due.

In generale, con una pressione alta, si possono notare delle piccole perdite di acqua dalla caldaia o anche dai termosifoni.

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