C’è uno strumento che ti potrebbe essere molto utile se sei un dipendente o un ex dipendente del pubblico e vuoi accedere a una delle soluzioni specificatamente previste dagli istituti di previdenza:  le tabelle nei prestiti Inpdap. Facendo un passo indietro infatti l’Inpdap – o, meglio, l’Inps che dopo il decreto Salva Italia ha di fatto assunto tutte le mansioni che erano state dell’altro ente – prevede la possibilità per i lavoratori o i pensionati che abbiano prestato servizio nel pubblico di accedere a prestiti “garantiti”, che in alcuni casi si possono chiedere anche direttamente online e che sempre prevedono tassi e condizioni agevolati. Sono prestiti di entità e tipologia diversa, per cui sono previsti piani di ammortamento e procedure in parte differenti. Per questo chiunque voglia chiedere un (ex) prestito Inpdap potrebbe trovarsi nella condizione di voler pianificare in anticipo la sua soluzione creditizia, in tutti i dettagli possibili. A questo servono strumenti come la simulazione del prestito, realizzabile accedendo direttamente nell’area utenti del sito ufficiale dell’ente. O, appunto, la tabelle per i prestiti Inpdap.

 

Piccola guida alla lettura  le tabelle nei prestiti Inpdap

Si tratta di schemi, di facile lettura per chi abbia un minimo di familiarità con la materia, che incrociano i diversi fattori da considerare nella richiesta di un prestito e permettono di avere una visione più globale e completa possibile delle “spese” che si dovranno sostenere. Chi consulti la tabelle nei prestiti Inpdap, infatti, lo fa soprattutto per rendersi conto materialmente dell’entità dei tassi da pagare e dell’ammontare lordo che richiede, alla fine, l’intera operazione. Semplificando, comunque, ci sono due “direttrici” attraverso cui si possono leggere le tabelle per i prestiti: una volta scelta la tipologia di prestito a cui si vuole accedere (piccolo prestito fino a quattro anni, prestiti pluriennali, cessioni del quinto, eccetera), si può scegliere la somma totale di cui si ha bisogno e scoprire di conseguenza, rate, tassi, e così via o in alternativa si possono scegliere le rate che si è in grado di sostenere ogni mese e a partire da queste risalire poi alla somma che si può ottenere e agli altri dettagli.

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