Il Louvre non è solamente un museo, è più un mondo dedicato all’arte tutto da scoprire. In Europa non esiste museo più famoso, grande ed importante allo stesso tempo. Occorrono dei giorni per poter scoprire tutte le migliori opere del Louvre.
Le opere presenti in questo museo sono di grande importanza. Basta pensare che alcune di queste non hanno valore talmente sono importanti. La prima che può essere menzionata tanto per fare un esempio è l’unica ed ineguagliabile Gioconda opera di Leonardo Da Vinci.
Per incentivare i giovani al mondo dell’arte l’ingresso del Louvre è gratuito. Non devono però superare i 25 anni d’età. In caso contrario dovrà essere pagato il biglietto.
Il Louvre ha molto da offrire a coloro che amano l’arte, oppure provano anche un leggero interesse. Tra le opere più famose del museo è possibile trovare anche gli Schiavi di Michelangelo e Amore e Psiche. Ovvero 2 sculture di inestimabile valore e bellezza.
Ma come menzionato prima vi sono moltissimi pezzi di storia che aspettano solamente di essere ammirati. Il Louvre conta milioni di visitatori ogni anno e le file per prendere il biglietto possono essere veramente lunghe.
Naturalmente il Louvre presenta moltissime opere, quelle appena menzionate sono tra le più famose del mondo. Ma la lista prosegue ancora, ogni settore ha i suoi “colossi”. Dalla pittura alla scultura, i pezzi archeologici, disegni, etc. Per riassumere in breve vi sono migliaia di opere da poter vedere in questo museo.
Per non stare ad elencare tutti i reperti di questo museo (anche perché sarebbe impossibile) citeremo l’ultimo, una scultura che possiede un gran numero di visitatori. La
Vittoria di Samotracia . Un altro pezzo di valore da attribuire al Louvre, museo più grande d’Europa nonché più famoso del mondo.
Per tutti coloro che amano i reparti storici risalenti al tempo degli egiziani, greci, romani etc. Il Louvre è il posto adatto da visitare. Lo stesso vale per gli amanti della pittura o delle sculture. Insomma tutto questo e molto di più al Louvre, museo che nacque nel lontano 1792.