Funzionamento
Il pozzo nero raccoglie le acque di scarto di case che si trovano troppo lontane dalla normale rete fognaria. Gli scarichi domestici confluiscono nel pozzo nero dove sono sfruttati due principi naturarli per pulire parzialmente l’acqua. I liquami e i fanghi più pesanti cadono sul fono dove si depositano grazie alla naturale azione di sedimentazione. Le particelle più leggere galleggiano sul pelo dell’acqua. In un pozzo nero o in una fossa biologica si formano dei batteri e dei microrganismi anaerobici che digeriscono le parti inquinanti presenti nell’acqua. Si tratta di un processo naturale che non richiede nessun tipo di aiuto.
Tipologie
Esistono diversi tipi di pozzi neri e fosse biologiche che possano esser catalogate a seconda del materiale usato per la loro realizzazione. Ci possono essere pozzi neri in cemento, in PVC oppure in vetroresina: tutti materiali molto renitenti. Per quanto riguarda le fosse biologiche, si può fare un’ulteriore distinzione poiché ne esistono di normali oppure di Imhoff. Quest’ultima hanno la particolarità di rilasciare l’acqua chiarificata nel terreno senza che intervenga una ditta per il suo svotamento, a patto che si trovi distante da pozzi e fonti di acqua.
Pulizia
Con una certa regolarità, circa una volta l’anno, è necessario far intervenire una ditta di autospurgo a Roma così da garantire il funzionamento del pozzo ancora per lungo tempo. La ditta preleva il contenuto del pozzo nero con un’autocisterna al fine di conferirlo presso un impianto di depurazione delle acque dove saranno chiarificate definitivamente. Una volta he il pozzo è vuoto, devono essere rimossi anche i fanghi che si sono depostati sul fondo sono utilizzati dei getti di acqua pressurizzata per eliminare ogni tracica di sporco e far tornare pulita la vasca, che durerà a lungo negli anni senza problemi se si fa fare questo lavoro a cadenza regolare. Il fai da te in questi casi è altamente sconsigliato perché è necessario che intervenga una ditta di autospurgo a Roma data l’alta pericolosità.