Quando si tratta di rinnovare e ristrutturare casa a Milano, uno degli interventi che è più frequente richiedere riguarda la realizzazione di un open space. È una richiesta che negli ultimi anni è sempre più frequente perciò vale al pena capire e approfondire per bene di che cosa si tratta e anche come si realizza.

Che cos’è l’open space

L’open space, come fa intuire il suo nome, è uno spazio aperto che unisce cucina e salotto. Quando si vuole  ristrutturare casa a Milano, è uno degli interventi più frequenti perché permette di avere uno spazio più moderno. Si sfrutta meglio la metratura e si ottiene un ampio ambiente della zona giorno. spesso le abitazioni in passato prevedevano troppe divisioni che oggi vengono eliminate in un attimo durante la ristrutturazione edilizia. Questa tendenza nasce soprattutto guardando alle vecchie fabbriche newyorkesi di inizio secolo riconvertite in abitazioni che no avevano spazi divisi.

Come si realizza un open space

Dopo aver parlato di che cos’è un open space, passiamo ora a capire come si realizza e si crea. Per rinnovare gli spazi e ristrutturare casa a Milano tanti desiderano un open space, ma ci devono esser alcune condizioni base per procedere. Anzitutto. I due ambienti devono esser contigui, cioè avere una parete in comune. Inoltre, questa parete non deve essere portante ma solo divisoria. Per capirlo, potrebbe essere necessario avere sotto mano la pianta della casa che si trova presso il catasto comunale.

Se il muro è in comune e non è portante allora si può creare l’open space. L’ideale sarebbe anche non avere cavi e fili elettrici che passano ma anche fosse, non è un problema insormontabile. Si procede demolendo la parete e unendo fisicamente i due spazi.

Per quanto riguarda l’arredo, il consiglio è posare un pavimento unico, magari usando nuove pavimentazioni effetto legno, resistenti all’acqua come il laminato oppure il gres porcellanato. Anche l’arredo deve esser univoco perché i due spazi devono fondersi e non restare separati altrimenti l’intervento sarà risultato inutile.

Di Editore