I dati Eurostat tracciano un ritratto preciso dell’Italia dioggi: ancora 2 gioviani su 3 sono a casa con i genitori. Dopo una lieve miglioramento nel 2016, l’iatali torna all’ultimo posto di questa classifica,dietro a Grecia, Malta e Croazia.

In Italia i giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono ancora con mamma e papà sono tornati a crescere, tornando a livelli pre crisi del 2009. Il totale è di 66,4%, cioè circa due giovani su 3, molto al di sopra della media Europea, che nei Paesi nordici arriva addirittura al 11% in Olanda, al 6% in Svezia, al 3% in Danimarca e al 5% in Finlandia. Tante le ragioni di questo fenomeno, tra cui di certo va annoverata la difficoltà di entrare nel mercato del lavoro dopo il percorso di studi.

Non solo difficoltà di trovare lavoro, ma chi ce l’ha ha unostipendio troppo basso per far fronte alle spese di un’abitazione. Con 600 euronon si va da nessuna parte: l’affitto, le bollette, la spesa settimanale ealtri costi legati alla nuova vita da soli non bastano. Alcuni risolvono andandoalla ricerca di un coinquilino con le altre relative problematiche. Lasoluzione migliore che però si prospetta è quella di restare coni genitori,cambiando volto alla società odierna. I molti che vivono ancora con i genitori nella4 Mure famigliari sono spesso in cerca di compagnia e usano spesso chat erotica gratis online sui siti di incontro.

Alcune differenze

All’interno dei dati raccolti ci sono delle differenze da fare. Sono più gli uomini a casa coni genitori rispetto alle donne che invece tendono a uscire di casa prima. Il dato è infatti cresciuto dello 0,7% per gli uomini e dello 0,3% per le donne. Inoltre, come al solito, ci sono delle differenze tra nord e sud. Nel meridione, sono di più i ragazzi che ancora vivono con i genitori, soprattutto per la mancanza di lavoro.  

Di Editore