La cucina romagnola è nota in tutto il mondo, dal ragù alla bolognese alle lasagne, senza dimenticare piadine e tortelli. Ma alla fine del pasto un dessert è sempre ben gradito, e anche in questo caso i romagnoli non si fanno trovare impreparati.

In particolare, nella zona del ferrarese, dove la preparazione dei dolci è un rito importante. Se non li conoscete ancora, ecco 3 dolci tipici che vi faranno venire l’acquolina.

 

Il pampepato

E’ un dolce ferrarese nato nel cinquecento per volontà delle monache, che vollero dedicarlo al Papa; da qui il suo nome, che nulla ha a che fare con pepe o spezie. Il pampepato è infatti un dolce semplice, composto da frutta secca e miele racchiuse in uno scrigno di cioccolato.

 

Tradizionalmente è presentato a forma di cupola, da tagliare a fette. Ma è possibile anche presentarlo già in mono porzioni, come i dolci della piccola pasticceria.

 

Torta tenerina

 

Anche questa tipica di Ferrara, sempre esaltata dalla presenza del cioccolato. Il nome deriva dalla composizione interna, morbidissima, che però è racchiusa in una crosticina esterna croccante. Data l’assenza del lievito, è un dolce basso e umido, che richiede pochi e semplici ingredienti: uova, farina, cacao, latte e zucchero. In autunno, esiste la versione alla zucca, vegetale dolciastro che ben si adatta alle preparazioni di pasticceria.

 

La brazadela

 

Brazadela è il nome ferrarese di quella che è la classica ciambella romagnola, molto diffusa nel periodo natalizio. Con ingredienti semplici per un sapore rustico, ha una consistenza simile a quella dei biscotti, cosa che la rende perfetta anche per la merenda o per la colazione. I più “grandi”, però, ancor più che inzupparla nel latte, amano intingerla in un buon bicchiere di vino.

Il segreto per la perfetta riuscita è la tecnica nell’impastare, rigorosamente a mano, come da tradizione nelle cucine romagnole di un tempo.

Nonostante sia una ciambella, è spesso presentata in forma ovale, quasi fosse una pagnotta, e cosparsa di granelli di zucchero. Da servire in tavola su un semplice tagliere e dividere a fette.

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